NOTA: il pieghevole con la mappa stampata riporta l’orario precedente.
Una storia di attese e avvicendamenti porta Villa Rey a diventare la sede nazionale dell’Automotoclub Storico Italiano. È il 2006. A quei tempi, il parco e parte della struttura facevano ancora da sede all’unico campeggio a Torino — chiuso bruscamente in seguito.
Tutto parte almeno a fine XVII Secolo, primo periodo in cui si ha notizia di questa villa in Val San Martino — o almeno delle intenzioni di edificarla, visto che i lavori rimasero in sospeso a lungo. Quel che esiste della villa viene occupato dalle truppe francesi, poi passa di mano in mano senza che il cantiere si concluda.
Solo nel 1872 subentra il Cavalier Giacomo Rey, da cui il nome, che trasforma la villa in una dimora estiva. Ma anche questo legame non è destinato a durare. Nel 1933 il Comune di Torino diventa infine proprietario di costruzione e terreni — ma la villa avrà modo di vivere un’altra occupazione, questa volta a parte dei tedeschi, durante la guerra.
Siamo alla storia più recente. Prima affidata in concessione all’ANPI, nel ’55 è tempo dell’Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia. L’attuale collocazione arriverà circa mezzo secolo dopo.
Scorre il tempo, la villa assiste con la sua austera bellezza.