Sulla strada che unisce Gassino a Rivalba si trova Villa Bria, nota anche come La Favorita. Le origini risalgono a metà Quattrocento, ma lo stile dell’edificio, con la sua facciata in mattoni, è tutto seicentesco.
Le aperture centrali ad arco, affiancate da due aperture laterali simmetriche, nell’architettura classica si chiamano “serliane”. I materiali di costruzione sono locali. Gli stucchi sono d’autore, mentre le pitture all’interno si ispirano al barocco veneziano.
Impossibile riassumere la lunga storia della villa in tutti i suoi passaggi di proprietà dai Provana ai Beria, da cui il nome Bria, fino alla società che ha curato le recenti opere di restauro. Nonostante le tante cerimonie attuali, la villa visse la sua giornata più gloriosa nel 1631, quando ospitò perfino il Re di Francia Luigi XIII e il Cardinale Richelieu.
Verde sul tetto
Armonia e lillà
Abbazia di Pulcherada