(foto di Gabriele Basilico)
Le stanze quadrate, ricavate sotto i soffitti a volta, sono l’ambiente misurato che il progettista e professore Gianfranco Cavaglià ha pensato per sé.
Un servizio dell’epoca di Abitare, con fotografie del grande Gabriele Basilico (qui in scansione), lo descriveva come un luogo di “indeterminatezza” per la sua flessibilità e l’uso di elementi “non finiti” come la malta a vista sulle pareti.
Lo studio è ancora un luogo dal fascino unico, con tante soluzioni tecnologiche originali, degno dei grandi maestri del design italiano con cui Cavaglià ha collaborato.
Questo luogo partecipa anche all’iniziativa Open! studi Aperti 2024, promossa dal Consiglio Nazionale Architetti PPC.