(foto Daniele Ratti)
Negli isolati signorili della Crocetta, un’elegante palazzina di due piani e sottotetto si ritaglia uno spazio d’eccezione. Gli anni sono quelli della riscoperta barocca dell’approccio eclettico, scelta di stile dell’architetto austriaco Salvatori di Wiesenhoff, poi italianizzato in Giacomo Salvatori.
Come molti degli edifici storlici nei dintorni, oggi il suo ruolo è fare da sede per uno studio legale e notarile. Quale rappresentanza migliore?
L’apparenza attuale è merito di un restauro a metà degli anni Dieci, che ha recuperato le strutture e ridato smalto alle tante decorazioni. All’interno, l’allestimento è tutt’altro che scontato, anzi: le opere d’arte contemporanea fanno da contrappunto all’autorevolezza della facciata.