(foto Barbara Corsico)
Ogni epoca ha lasciato la sua storia sul palazzo più affascinante di piazza Carina: prima Regio Albergo di Virtù, istituto di formazione per giovani bisognosi; poi casa popolare, abitata fra i tanti da un giovane Antonio Gramsci fra il 1919 e il 1921, proprio gli anni in cui fondava il Partito Comunista Italiano.
Oggi è un hotel di pregio, con un porticato interno scenico e 160 camere di eleganza contemporanea. Sulla sommità, una terrazza con vista panoramica sulle guglie e i campanili più celebri della città.
Il progetto ha vinto il Premio Architetture Rivelate nel 2017.