Dietro al grande portone in legno, uno scalone signorile riceve gli ospiti sotto i soffiti affrescati restaurati di fresco. All’ultimo piano, un piccolo appartamento dà accesso al sottotetto: la vista è eccezionale, con la finestra a inquadrare perfettamente la cupola della Consolata.
Oggi sotto la tutela delle Belle Arti, il palazzo appartenuto ai Cacherano di Mombello faceva da edificio padronale e casa per affitti. Due le curiosità storiche: negli anni di dominio napoleonico ospitò temporaneamente il Senato; fu in parte abbattuto per ingrandire la piazzetta di fronte al santuario.