Centro culturale Bruno Zevi

Da una biblioteca modello, una lezione di architettura

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La storia della biblioteca di Beinasco ha in realtà le sue origini nelle Langhe. Nel ’61, alla morte del Presidente Luigi Einaudi, il Comune di Dogliani chiede al figlio editore, Giulio Einaudi, un monumento per ricordare il padre, da sempre legato alla cittadina per origini familiari.

Giulio Einaudi decide di donare alla comunità una biblioteca, inaugurata nel ’63. Per il progetto coinvolge Bruno Zevi, architetto romano, che realizza un edificio di stampo fortemente contemporaneo, basato su una visione civile dell’architettura come occasione di rinnovamento per il Paese.

Da quella biblioteca Zevi ricava un modello costruttivo: disegna un modulo prefabbricato, dall’alta funzionalità e il basso costo, con l’idea di dare impulso a un’intera rete di costruzioni simili nei piccoli e medi centri dell’Italia.

L’ex biblioteca Nino Colombo di Beinasco rappresenta oggi l’unica realizzazione compiuta. Un recente intervento di restauro ha riaperto al pubblico il luogo, oggi intitolato a Bruno Zevi stesso.