La costruzione risale agli anni Cinquanta e nel tempo viene contesa da associazioni sportive, organizzazioni di categoria, facoltà universitarie, oltre che dalla società responsabile dello storico zoo al parco Michelotti. Di proprietà del comune dal 1960, l’edificio viene finalmente impiegato come biblioteca civica — la prima sede decentrata di quella che diventerà una rete diffusa su tutti i quartieri.
Dedicata ad Alberto Geisser, banchiere e filantropo di origini svizzere, la struttura ospita al suo interno migliaia di volumi e opere, insieme a un grande dipinto murale a soggetto “taurino” realizzato dal pittore Giacomo Soffiantino. La vetrata sul lato del fiume dicono sia spettacolare.