Fare di uno studio di avvocati uno spazio modello fuori dal tempo: una ambiente ideale, abitato da forme eterne, assolute, una scenografia plastica in interni. Ideale, irreale, simbolica, e in questo ironica, smitizzante, effimera.
Il progetto di Agorà gioca con le norme. Un omaggio al canone classico, ai principi del radunarsi e di cattere urbano, e umano: una piazza in blu, sulle tracce delle composizioni di De Chirico.
Gli aggettivi per definire l’ufficio proseguono all’infinito: geometrico, statuale, sospeso, definitivo. Perfino onirico. Di sicuro, sorprendente.